CICLO DELL'AZOTO IN ACQUARIO

Affrontando per la prima volta il discorso sull'allestimento della vasca, ho concluso dicendovi di avere pazienza e di far "girare" la vasca a vuoto per alcune settimane. Perchè?
Se approcciamo all'acquariologia in maniera consapevole, il nostro obiettivo è quello di ricreare un ecosistema il più possibile equilibrato che scimmiotti il più vasto ecosistema naturale. A tal fine, la sola ricostruzione di un habitat eseguita attraverso l'inserimento di substrati, piante, rocce e sorgenti luminose non è sufficiente, ma è necessario ricreare le condizioni che permettano lo sviluppo di processi chimici che aiutino l'equilibrio del sistema.
In natura tutti i rifiuti organici solidi di pesci e invertebrati vengono scomposti dapprima in proteine, quindi in amminoacidi e, infine, in ammonio. Se il processo si fermasse qui sarebbe un bel problema, visto che l'ammonio (o l'ammoniaca) risulta altamente tossico, e quindi incompatibile con la presenza di ospiti nel nostro acquario! Fortunatamente a questo processo di scomposizione, segue un processo detto di "Nitrificazione" ovvero di conversione delle molecole di ammoniaca NH3 in NO2- (nitrito) e successivamente in NO3- (nitrato), a carico dei batteri del tipo Nitrosomonas / Nitrobacter. L'ultimo passaggio, infine, è la parziale liberazione di azoto gassoso.
Questo processo è fondamentale in quanto purifica l'acqua da sostanze nocive come l'ammoniaca, convertendola in sostanze più tollerate come i nitrati (che non devono comunque superare una certa concentrazione).



Detto questo, perchè occorre aspettare tanto tempo prima di inserire i pesci in acquario?
Il ciclo dell'azoto partirà soltanto a valle della decomposizione del materiale organico e la proliferazione dei batteri "buoni" ha bisogno di tempo affinchè la colonizzazione risulti stabile e duratura. La presenza di materiali porosi all'interno dei filtri delle vasche moderne, ha il compito di fornire la maggiore superficie possibile per l'attecchimento delle colonie di batteri e, normalmente, una maturazione corretta avviene in un periodo che va dalle 3 alle 4 settimane. Lo stadi di avanzamento è facilmente osservabile mediante test dell'acqua, che mostreranno ad un certo punto un picco di NO2-, con suo successivo azzeramento: questo ci indicherà che la vasca è pronta per i primi ospiti!

Per concludere, ricordate che "chi ben comincia è a metà dell'opera", quindi il sacrificio di osservare la vasca vuota qualche settimana vi ripagherà con un ecosistema stabile e sicuro!
Non cercate di accelerare i tempi di maturazione mediante l'uso di additivi o colture batteriche in fiale: gli unci a trarre vantaggio dalla vendita di questi prodotti sono i negozianti!
Come ho già spiegato in un altro post, il biocondizionatore, in assenza di pesci, non serve a nulla, mentre i ceppi batterici in fiale, in assenza di alimenti da decomporre, moriranno presto!
Tutto quello che dovete fare è fornire, una volta a settimana, un pizzico di mangime per favorire il processo di maturazione, fare i test e aspettare!
Diffidate da tutti coloro che vi inviteranno ad inserire i pesci dopo una settimana o dopo pochi giorni vendendovi prodotti magici, il rischio di veder morire in breve tempo i futuri ospiti è davvero molto alto!

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