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Power LED da 3W montato su dissipatore star |
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Power LED da 3W montato su dissipatore star |
Spesso si dice che allestire e mantenere un acquario è una passione costosa. In linea di massima possiamo dire che questo hobby non è esattamente economico, ma con alcuni accorgimenti è possibile tenere le spese di avvio e gestione relativamente basse.
Proviamo a vedere quali sono i costi medi per un acquario dolce e uno marino entry level, e quali sono le voci sulle quali si può risparmiare. Prenderemo come riferimento una vasca di 80 litri con supporto.
La voce illuminazione è quanto mai importante per l’equilibrio di una vasca
(sia essa dolce o marina) e può avere un notevole impatto sulle voci di spesa.
Fino a pochi anni fa le tecnologie disponibili erano prevalentemente lampade ad
alogenuri metallici (HQI) e lampade fluorescenti T8. Successivamente si è avuto
un affiancamento delle PL e la tecnologia T5 ha rimpiazzato le meno performanti
T8.
Come sappiamo, da qualche anno la tecnologia LED ha fatto il suo ingresso nel
mondo dell’acquariologia, imponendosi sempre più fortemente, fornendo una
grande quantità di prodotti nelle più svariate configurazioni.
Come fare, allora, a decidere quale sia la tecnologia più indicata?
La diversità delle caratteristiche delle tecnologie elencate non fornisce
una risposta univoca. Vediamo pregi e difetti di ciascuna.
Affrontando per la prima volta il discorso sull'allestimento della vasca, ho concluso dicendovi di avere pazienza e di far "girare" la vasca a vuoto per alcune settimane. Perchè?
Se approcciamo all'acquariologia in maniera consapevole, il nostro obiettivo è quello di ricreare un ecosistema il più possibile equilibrato che scimmiotti il più vasto ecosistema naturale. A tal fine, la sola ricostruzione di un habitat eseguita attraverso l'inserimento di substrati, piante, rocce e sorgenti luminose non è sufficiente, ma è necessario ricreare le condizioni che permettano lo sviluppo di processi chimici che aiutino l'equilibrio del sistema.
In natura tutti i rifiuti organici solidi di pesci e invertebrati vengono scomposti dapprima in proteine, quindi in amminoacidi e, infine, in ammonio. Se il processo si fermasse qui sarebbe un bel problema, visto che l'ammonio (o l'ammoniaca) risulta altamente tossico, e quindi incompatibile con la presenza di ospiti nel nostro acquario! Fortunatamente a questo processo di scomposizione, segue un processo detto di "Nitrificazione" ovvero di conversione delle molecole di ammoniaca NH3 in NO2- (nitrito) e successivamente in NO3- (nitrato), a carico dei batteri del tipo Nitrosomonas / Nitrobacter. L'ultimo passaggio, infine, è la parziale liberazione di azoto gassoso.
Questo processo è fondamentale in quanto purifica l'acqua da sostanze nocive come l'ammoniaca, convertendola in sostanze più tollerate come i nitrati (che non devono comunque superare una certa concentrazione).
Prima di avventurarci nella scelta del tipo di illuminazione
adatta alle nostre vasche, sarebbe opportuno capire come la luce si “trasforma”
in acqua e come influisce sulla vita degli organismi ivi ospitati.
Avete letto il post precedente? A molti potrebbe essere
sembrato banale, come primo post, una breve panoramica sui pesci rossi, eppure…
quanti spunti possiamo cogliere?